Psicologia, Salute e Benessere
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mercoledì 5 giugno 2019
“Aiuto non riesco a lasciare la mia ragazza!”
L’amore come rapimento. L’Analisi Transazionale ed il lato oscuro dell’attaccamento. Parte 1°
Cosimo Russo
Che detiene i copyright insieme al Blog: Psicologia Salute e Benessere Blog di approfondimento
Nota introduttiva
Ho discusso questo caso nel 14° Convegno Nazionale della Società Italiana di Counseling, S.I.Co, a Roma il 28 e 29 ottobre 2017 e mi piace oggi condividerlo con il pubblico che ci segue su FB.
L’incontro tra me e Teseo
Teseo è un giovane di 20 anni che arriva da me accompagnato dal padre, il quale, sostituendosi a lui, manifesta la sua “versione” del disagio che vive il figlio. Dopo averlo garbatamente ascoltato viene ringraziato ed invitato a salutarci in modo da investire immediatamente Teseo di responsabilità.
Sintonia ed empatia
Teseo appare chiuso, silenzioso, imbarazzato, ha un respiro corto, scruta lo studio in modo timoroso. Lo invito a parlare cominciando da dove meglio crede, focalizzandosi su ciò che ritiene opportuno per il suo benessere.
Cominciando a parlare si rilassa, ed avverto un respiro più sereno e un accenno di sorriso, sento che incominciamo ad accoglierci. Dopo alcuni incontri centrati sull’ascolto, si lascia sempre più andare nei suoi racconti: si definisce ansioso, chiuso, ha timore di stare in mezzo alla gente e spesso la evita per non essere giudicato, la sua casa diventa un nascondiglio dove ripararsi dal mondo.
Il rapporto con il mondo esterno
Teseo passa molto tempo nella sua stanza perlopiù con il fratello di 13 anni a giocare alla Play Station, qualche volta incontra due cugini della sua età con i quali guarda dei film Horror, anche se ha timore e paura di questi film. Le immagini gli rimangono a lungo impresse nella mente e la notte, spesso in preda agli incubi, avverte di essere perseguitato da zombie e da figure cattive.
Ha alcuni amici con i quali ogni tanto esce, ma questo accade solo se lo invitano, lui non ha l’abitudine di chiamare e aspetta che siano loro a cercarlo.
I genitori, preoccupati per il suo comportamento, chiedono ad un parente di inserirlo nell’azienda di famiglia per favorirne la socializzazione e, quindi, viene avviato come commesso in un negozio commerciale di vendita di prodotti elettrici. Il contatto con la gente lo aiuta a sciogliersi ed a relazionare con gli altri.
Il rapporto con la famiglia ed il caotico rapporto con la madre
Teseo in famiglia si tiene sempre in disparte, con la madre ha un rapporto di fortissima dipendenza e simbiosi, fin da bambino è stato attaccato a lei e lei si è lasciata sempre convincere dalle sue richieste, in molte occasioni si è sostituita a lui. Il loro è stato sempre un rapporto come fra due ragazzini. Teseo ha percepito la mancanza di una figura di riferimento che lo aiutasse a crescere e che lo sostenesse nei momenti critici delle diverse fasi evolutive; la madre, d’altro canto, sembra avere avuto difficoltà a contenere gli eccessi fusionali e simbiotici di Teseo, spesso svalutandolo e frenando la possibilità di crescere in modo autonomo e responsabile. Durante la sviluppo il rapporto tra madre e figlio diventa sempre più critico: si accendono forti e continui litigi e Teseo a volte arriva alle mani. La madre lo rimprovera duramente dicendogli: “Tu sei pazzo”, “Sei sempre chiuso in casa”, “Devi uscire”. Queste accuse, ripetute nel tempo, accrescono l’insicurezza e la disistima che Teseo prova.
Il primo accordo di lavoro
Il primo accordo di lavoro, che Teseo condivide, è quello di voler fare chiarezza sul suo modo di essere e di vivere, attraverso la comprensione di come l’ambiente emotivo ed i sistemi di credenze limitrofi ai sintomi (ansia, disagio, solitudine) producono un equilibrio possibile, ovvero un compromesso fra spinte dinamiche in conflitto.
Lo scopo è individuare nuove risorse interne che possano consentirgli di riconoscere le tensioni che generano malessere e trovare nuovi accordi fra le parti di sé in conflitto.
L’amore come rapimento
Il rapporto con l’amore, per Teseo è stato sempre problematico e la timidezza ed il timore che lui ha avvertito nelle poche relazioni che ha avuto, gli impedivano di creare dei contatti spontanei. L’ultima fidanzata è una ragazza di nome Venere, conosciuta in un bar vicino al lavoro, Teseo è molto attento ed affettuoso, le dà sicurezza economica, e le fa regali costosi, vanno spesso al ristorante ed insieme passano momenti felici e spensierati.
E’ un’esperienza nuova, mai provata: si sta insieme, si fa l’amore spesso, si provano emozioni nuove ed intense. Ma improvvisamente le cose cambiano, Teseo diventa particolarmente geloso e sospettoso a causa delle attenzioni che Venere ha verso i suoi ex, e questo gli causa ansia e disagio.
Anche Venere mostra parti di sé contrastanti, all’inizio del rapporto era affettuosa e gentile, ora è diventata impulsiva, egoista, prepotente e, nonostante il disagio di Teseo ed il suo chiederle di desistere, continua a parlare dei suoi ex, ed ha frequentazioni in contrasto con la coppia. Venere è molto facile nelle relazioni e questo non piace a Teseo che vive tutto questo come un pericolo e quindi con disagio.
I contrasti tra i due sono tanti: a Teseo non piace che Venere gli imponga di frequentare la sua famiglia, mentre a Venere non piace uscire con gli amici di Teseo. Se prima Venere rivestiva il ruolo di ragazza dolce, tenera e arrendevole, ora pretende di decidere quando uscire, con chi uscire, dove andare, cosa fare. Ma Teseo pur di trovare la sua approvazione è disposto a tutto, anche a dire grosse bugie, come ad esempio il dichiararsi vegano come lei, quando invece ama moltissimo mangiare carne, cosa che fa di nascosto con i suoi amici. Ormai Teseo considera Venere egoista e centrata su di sé. Un giorno nell’andare a prenderla, come fa di solito, all’uscita del lavoro, rimane ad aspettarla fuori dal bar per molto tempo, mentre lei si intratteneva lungamente con i colleghi di lavoro; questa cosa lo manda su tutte le furie.
Teseo racconta di vivere l’amore come rapimento, come se avesse un mal d’amore, sente di avere una forte dipendenza da Venere che non riesce a gestire, ma il rapporto ha perso forza e consistenza affettiva. Quando escono il più delle volte le serate passano tristi e malinconiche e col tempo i due tendono ad essere sempre più una coppia chiusa e isolata, manca la socialità, l’allegria, la leggerezza, la felicità.
La relazione precipita quando Venere decide di lasciare Teseo per andare a lavorare a Parigi in un ristorante. La decisione procura a Teseo malessere, paura ed una forte angoscia, lui non accetta di essere lasciato e aspetta, ma Venere è chiara e decisa sulla fine della loro relazione.
Progressi: la sopportazione del dolore della separazione
Nonostante la decisione di Venere, Teseo spera che lei ritorni e non dice ancora nulla ai suoi amici della separazione, non sopporta di essere percepito solo. Ci vorranno alcuni mesi di lavoro analitico prima che Teseo si possa dare il permesso di raccontare che tra loro è finita; e comunque, dentro di sé, rimane la speranza di un suo ripensamento. Teseo ha paura e fa fatica a rivolgere lo sguardo altrove.